Otto marzo: La trasposizione di memoria dell’incendio alla fabbrica Cotton

0
1090

In Italia è molto diffusa una storia che fa risalire l’origine della festa ad un grave incidente avvenuto negli Stati uniti, l’incendio dell’industria tessile Cotton. Questa storia è un falso storico accertato che fu elaborato dalla stampa comunista ai tempi della guerra fredda ma in Italia recentemente è stata riportata come la vera origine della festa della donna dai telegiornali[citazione necessaria creando così una “leggenda”.
Secondo questa storia nel 1908 a New York, alcuni giorni prima dell’8 marzo, le operaie dell’industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l’8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco (alcune fonti parlano di un incendio accidentale). Le 129 operaie prigioniere all’interno non ebbero scampo.
Effettivamente non esiste alcun tipo di prova e documento che affermi l’esistenza di un fatto storico che confermi l’episodio delle oltre 129 donne bruciate vive in un incendio di una fabbrica dal proprietario perché le donne erano scese in sciopero.
Questa storia prende spunto da un reale fatto di cronaca, un incendio avvenuto nel 1911 (quindi dopo, e non prima della tradizionale data di nascita della festa, il 1910), a New York, nella Triangle Shirtwaist Company. Le lavoratrici non erano in sciopero, ma erano state protagoniste di una importante mobilitazione, durata quattro mesi, nel 1909. L’incendio, per quanto le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro abbiano contribuito non poco al disastro, non fu doloso. Le vittime furono oltre 140, ma non furono tutte donne, anche se per il tipo di fabbrica erano la maggior parte. I proprietari della fabbrica si chiamavano Max Blanck e Isaac Harris, vennero prosciolti nel processo penale ma persero una causa civile. Ma soprattutto l’8 Marzo non ha nulla a che fare né con lo sciopero (iniziò il 22 Novembre) né con l’incendio (avvenne il 25 Marzo).
La versione comunista fu riportata in Italia nel 1952 da “La lotta”, settimanale edito dalla sezione bolognese del Partito Comunista Italiano. L’Unione Donne Italiane distribuì nello stesso anno alle iscritte libretti con un resoconto dell’incendio di New York. Nel 1954 Il Lavoro, settimanale della Cgil aggiunse un fotomontaggio di Mr. Johnson con la bombetta che si fa largo tra la massa di donne tenute dalla polizia.

L’origine di questa festa resta, però il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e festeggiare questa ricorrenza riunendosi in gruppi massicci, di sole donne, che nella sera dell’8 marzo, affollano ristoranti e pizzerie e alla fine della serata si buttano su torte mimose e strip-tease fatti da uomini, sembra degradare il significato dell’8 marzo e lo stesso significato di essere donna!!
fonte www.wikipedia.it

 

Servizio di Cartomanzia

Per qualsiasi richiesta e informazione contatta il centralino il costo è quello di una telefonata urbana

 075 59 79 009

Non ci conosci ancora? Per te un’offerta di Benvenuto

(a soli € 5,00  un consulto di 10 minuti, oppure a soli € 10,00  consulto di 20 minuti)

SE NON VUOI l’addebito sulla carta di credito e vuoi tenere sotto controllo la tua spesa, oppure vuoi restare in completo anonimato componi dal tuo telefono il numero

COMPONI IL NUMERO 899.00.49.20

al costo di 98 cents al minuto IVA compresa,
servizio offerto da MPV ITALIA srl costo massimo €15 a telefonata durata 15:25 minuti

 Chiami dalla SVIZZERA?

COMPONI  IL NUMERO 0901.234.019

il costo è di 1,30 Franchi Svizzeri al minuto durata massima 60 minuti