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Corso di Cartomanzia: primo quadro Il Quadro Generale

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Corso di Cartomanzia: Il Quadro Generale

Cominciamo ora a stendere le carte, una raccomandazione, prima di cominciare, non aprite bocca e dategli fiato, soprattutto agli inizi, studiate bene i particolari, ricordatevi sempre e in ogni modo che chi vi sta consultando è un persona con delle fragilità, a parte la curiosità ( ma sì facciamo un giro di carte per curiosità!) la persona che vi sta di fronte, anche se non ci crede, comunque viene suggestionata, quindi occhio a quello che si dice, non vorrete avere una lite sulla coscienza no?

Procediamo con la stesura delle carte Napoletane o Piacentine

Si stendono le carte in quattro file partendo da sinistra, si stendono tutte, avremo così 3 file da 7 carte e una da sei. Si parte sempre dalle figure che rappresentano il lui e la lei e il cavallo di bastoni.

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Corso di cartomanzia: il quadro generale

Si osservano se sono lontani o vicini, nel quadro generale troveremo sempre delle indicazioni sul presente riflesse sul futuro, ma breve, pochi giorni venti di solito non più).

Teniamo presente una cosa basilare, la maggior parte delle persone che consultano una cartomante lo fanno perchè hanno insicurezze negli affetti, ora parleremo solo di quelli.
Per le altre domande rimandiamo ad altri capitoli.

Torniamo a noi, ora dovrete concentrarvi, eliminare i vostri pensieri, sapete quel che vogliono dire le carte in linea di massima, ma…. la vostra sensitività?
Osservate il particolare che vi attira, cosa dice la vostra testa, ditelo di getto,non ci pensate, se vi colpisce un dettaglio, tiratelo fuori, non trattenete nulla di quello che vi ispira, non abbiate remore, nè blocchi, nulla.

Lasciate scorrere le parole come se voi foste degli automi, impareremo a controllare le sensazioni dopo, ora dovete fare esercizio.

Prendete degli amici, fate degli esperimenti con loro, ma non vi fate in nessun modo prendere la mano. Molte delle vostre cavie diventeranno poi dei parassiti sopratutto se ci indovinerete subito: attenzione imparate a dire di no.

Mi raccomando, state facendo i primi passi in un mondo nuovo, non esagerate.
La sensitività che state tirando fuori vi stanca. Dobbiamo riconoscere il nostro limite, non andiamo oltre, sopratutto le prime volte,
datevi un limite altrimenti non ci capite più niente, fidatevi di quello che vi dico non vorrei creare della confusione e se non staccate ogni tanto andrà a finire proprio così.

Nel nostro quadro generale si stendono tutte le carte, belle e brutte, non leggete come un manuale il significato, concentratevi solo sulle file dove compaiono i personaggi principali le altre lasciamole perdere, per il momento non hanno valore guardiamo le carte intorno, chi è più in alto, chi più in basso se su una fila esce il re di bastoni prima e il fante poi significa che chi comanda nel rapporto è lui, che lei è sottomessa (si fa per dire, solo metaforicamente)
Individuiamo le persone che sono intorno a loro, se ci sono delle carte di gioia o di sofferenza o se ci sono distacchi, dovuti dal lavoro o da interessi, se c’è il 5 di bastoni in mezzo c’è lontananza, se accompagnato al tre di denari è una persona che viaggia per lavoro, se vicino al due di coppe ha l’ufficio e forse anche la su vita in un’altra città ecc.