Astrologia come Scienza

Per gli uomini dell’antichità, che circa 4000 anni fa misero a punto il sistema e il principio dello zodiaco, l’astrologia era evidentemente una scienza.

Questa osservazione sistematica didattica e scrupolosa, fondata sulla legge causa-effetto, viene seguita ancora oggi dagli uomini di scienza contemporanei anche se, attualmente, le applicazioni tecnologiche che ne sono derivate oltrepassano largamente tutto quello che i nostri antenati avrebbero solo potuto immaginare.

A mio avviso, lo è piochè ci siamo procurati i mezzi per vivere in modo più confortevole, sano, libero e per un tempo piu’ lungo.
Possiamo, pertanto, considerare che l’uomo moderno ha non soltanto sfidato ma anche vinto il suo destino, prolungando la sua vita sulla terra.
Ma abbiamo veramente vinto i grandi flagelli, che nel corso dei millenni, hanno costantemente afflitto l’umanità e cioè le catastrofi naturali (oggi si dice ecologiche), la carestia le epidemie?
Sicuramente no.
Le abbiamo ridotte, ma le loro ombre minacciose aleggiano sempre sulle nostre teste. Come se ciò non bastasse, è raro avere uan visone ottimistica del futuro.
Il grande teatro del mondo, così come si presenta giorno dopo giorno, rende inclini alla paura,all’angoscia, alla disperazione, piuttosto che all’entusiasmo o alla speranza.
Di conseguenza, ci si potrebbe chiedere se,caon l’avanzare del progresso scientifico e della sua applicazione pratica, non si sia perso qualcosa di essenziale: la capacità di meravigliarsi, proprio quella capacità che ciascuno di noi possiede senza la quale vivere può talvolta sembrare senza senso.
Per gli uomini dell’antichità leggende, miti , sogni,misteri erano al centro di quel grande sistema che è l’astrologia,costruito per altro su dati logici e osservazioni rigorose.
Pur godendo di relativi agi materiali e morali, cioè in condizioni di possedere i mezzi per vivere al caldo quando fa freddo, di essere al riparo dalle intemperie, di vedere come in pieno giorno quando è notte, di alleviare i nostri malesseri quotidiani, di circoscrivere con una certa facilità malattie che, in passato, hanno decimato migliaia di individui, di ricevere a volontà acqua fredda e calda, ciononostante restiamo sprofondati in un certo disincanto, e ci poniamo le domande di sempre: “Chi siamo”,“Dove andiamo”, “da dove veniamo”.
Ciò che più conta è che,anche se i progressi della scienza hanno in parte modificato i nostri costumi, in fondo, le nostre preoccupazioni restano sempre le stesse. Di fatto, se ci dedichiamo allo studio delle civiltà e culture del passato,constatiamo che desideri, sentimenti,speranze,motivazioni, contraddizioni, preoccupazioni e comportamenti odierni sono del tutto simili a quelli dei nostri antenati.