Stavamo insieme da anni, 5 anni per essere esatto. Ne abbiamo passati di tutti i colori. Inizialmente mi aveva stregato, conquistato con la sua tenacia. Aveva provato in ogni modo di portarmi fuori. Mi conquistò con la cena per il mio compleanno. Aveva decorato la sua macchina con i miei fiori preferiti. Li aveva sparsi dentro la macchina. Poi mi aveva portato a Roma, a mangiare su una terrazza con vista sul Colosseo, dove mi diede pure un regalo, anche se a me sarebbe già bastato il pensiero dei fiori e la cena nella città eterna a un ora e mezza dalla nostra città!
Abbiamo fatto tanti viaggi all’estero, scoprendo luoghi, culture nuove, innamorandoci di questi posti nuovi, la loro cucina e la gente. Mi assecondava in tutto. Qualsiasi desiderio avevo, qualsiasi viaggio volevo fare, lui ci stava e si faceva in quattro per realizzarlo. Pian piano iniziai ad annoiarmi. Non vado assecondata, SEMPRE. Non mi serve l’uomo zerbino. Mi serve uno che mi tiene testa, uno che non mi fa stare tranquilla al 110 per cento!
Abbiamo iniziato a discutere, per cose futili, poi arrivarono i litigi tosti e poco prima di natale, di tre anni fa, è arrivata la crisi tosta, quella famosa del prendiamoci una pausa di riflessione. La chiesi io. Non ne potevo più. Era carino, mi viziava, mi coccolava, mi trattava come la cosa più preziosa che aveva. Sapevo anche che uno così forse non lo avrei più trovato da nessuna parte, ma non ne potevo più. Troppo mieloso, troppo buono, mi soffocava.
La pausa vera e proprio non ci fu, non rispetto il tempo off chiesto, continuò ad essere presente e pian piano ricadde nella trappola della “compassione”. Ci rifrequentammo, un anno. Altri due viaggi all’estero, belli, ma con discussioni. Qualcosa si era rotto, mi arrabbiavo per niente. Non so neanche io cosa mi era preso!
Non lo sopportavo più, per quanto carino, buono, generoso era. Così lo lasciai per la seconda volta.
Ho frequentato dopo una lunga pausa, altri uomini. Qualcuno era carino, qualcun altro era poco propenso ad una frequentazione regolare, mi imbattei persino nel classico “Don Giovanni!” Poi arrivò il mio attuale compagno. Uno che mi tiene testa, uno che non dice sempre di sì, uno che mi fa ridere ed arrabbiare. Stiamo bene insieme, non so per quanto, ma ora come ora stiamo veramente bene.
E l’altro, l’altro adesso frequenta un’altra. Anche se non ci sentiamo o ci vediamo più, lo so. Posta foto di tramonti con due bicchieri in primo piano, tavoli addobbati per due … In un certo qual modo mi da pure fastidio. Lo trovo ridicolo. Non so neanche perché. Ho chiuso io la storia, sono pure passati due anni! Cerco di non pensarci, cerco di andare avanti con la mia vita, la mia storia, ma ogni post nuovo, mi innervosisco. Penso che primo o poi chiederò un giro di carte, per capire… per capire cosa voglio veramente???
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