Nella nostra infinita esperienza di cartomanti non possiamo tralasciare un gran ramo dei rapporti umani: l’amore vissuto come tortura di fisico e l’amore vissuto come tormento dell’ anima.
Molte persone amano soffrire, “la sofferenza dell’anima” viene chiamata nei casi quotidiani, in realtà è una forma celata di masochismo.
Qui però bisogna distinguere fra B.D.S.M. che è una pratica fisica e il masochismo dell’anima.
Partiamo da quella fisica… cosa significa l’acronimo B.D.S.M.
B sta per bondage che è una pratica di “costringimento” o di restrizione fisica, le più popolari sono le manette, i corsetti, i cappucci usati per nascondere il volto, e tutte le pratiche che comportano una compressione del corpo.
D sta per disciplina e dominazione, quindi chi fa uso di queste pratiche è tendente o alla dominazione e quindi infligge la disciplina, o tendente a subire la disciplina allora è dominato.
S sta per sadismo, cioè colui o colei che gode a infliggere torture
M sta per masochismo cioè colui o colei che gode a essere torturato.
Fermo restando che queste pratiche sono ufficialmente condannate, in realtà sono ufficiosamente molto praticate. Se scriviamo BDSM nei motori di ricerca come google, yahoo dcc, viene fuori il mondo. Si trova di tutto di più, dai gruppi a volte chiusi a volte pubblici, agli attrezzi usati nelle pratiche, alle discussioni ai forum.
Permettetemi un paragone, non di pratiche ma solo di opinione, il BDSM è come la cartomanzia, nessuno lo pratica ufficialmente, ma poi nel sottobosco moltissimi li usano. L’avvento del computer e la diffusione della rete fa in modo che ognuno è affacciato al mondo senza essere riconosciuto.
Un po come stare dietro le persiane e guardare quello che succede fuori e non essere visto.
Ma torniamo all’argomento le pratiche fisiche sono fra adulti consenzienti, molto spesso non c’è il distinguo maschio o femmina, ma la distinzione è dominante (maschio alfa) e dominato (succube f). La cosa che però balza alla nostra attenzione è che c’è una sorta di “fedeltà” tra i soggetti coinvolti. Mi spiego meglio. Il dominate maschio o femmina che sia può (maschio alfa, Master o Mistress in gergo) “possedere” più di uno slave (schiavo maschio o femmina che sia sempre slave rimane) mentre questo ultimo è fedelissimo al Padrone. Ecco che si ripete, anche in forma diversa l’istinto umano di uomo e donna. Uomo cacciatore, e donna costretta in casa a guardare i figli. Nel BDSM il dominante che ordina e lo schiavo che esegue. E’ sempre e solo una gerarchia umana e imprescindibile.
Quindi l’interpretazione di un ruolo “al di fuori degli schemi” ma disegnato secondo gli schemi, m/f.
Ma nel B.D.S.M. c’è un riconoscimento di ruoli e una accettazione, addirittura si parla di contratto, dove si stabiliscono regole ferree sia di quello che deve fare il dominante che soprattutto il dominato.
Quindi, stringendo, c’è regola e consensualità… ecco che sono arrivata al punto di “rottura” fra BSM e sofferenza di cuore e di anima.
Sentiamo tutti i giorni storie di immensa sofferenza, di persone, per la maggior parte di sesso femminile, che soffrono di un masochismo intrinseco, che si lasciano torturare dalla persona alle quali si sono dedicati( non solo gli eventuali amanti o mariti, o fidanzati ma anche figli e genitori, colleghi di lavoro e amici) e cercano in tutti i modi di compiacerla, pur di ottenere qualche briciola di calore.
Non c’è nulla di più sbagliato in questo, dalla nostra esperienza di vita e da quello che sentiamo e viviamo tutti i giorni, vi possiamo assicurare che se compiaciamo troppo l’altro, senza chiedere rispetto, siamo noi che ci mettiamo nell’ordine di inferiorità e quindi “autorizziamo” l’altra persona a trattarci male.
Uscire da questo circolo vizioso si può, non parlo di guarigione, a quello i pensano medici e specializzati del settore, io parlo di quel minimo di rispetto e di amor proprio che nella vita bisognerebbe avere… Se vuoi saperne di più, chiamaci, i tarocchi ti indicheranno la via più giusta per te!
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